“Per me il punto di partenza è stato il mio vissuto personale della madre.” così Donatella Di Pietroantonio, vincitrice del Campiello con l’Arminuta, inizia l’intervista che mi ha concesso per Comunicare.

Comunicare è la rivista scientifica che raccoglie know how ed esperienza clinica di oltre 25 anni di lavoro sul campo del Centro Benedetta D’Intino nei settori della psicoterapia e della disabilità comunicativa. Il numero con l’intervista a Donatella Di Pietroantoni è in uscita (info e abbonamenti qui https://fondazione.benedettadintino.it)

“Non sono mai stata abbandonata realmente dai miei genitori, però mia madre, come tutte le donne di quell’appartenenza, durante la giornata lavorava nei campi. Nelle pause,

e la sera specialmente, faceva anche la casalinga. Quindi questa mancanza, questo senso di abbandono era molto forte ed era in presenza: mia madre c’era ma non c’era per me, non era lì per me. Questo penso sia stato il primo nucleo della mia sofferenza e anche della mia narrativa.”